Il protonuraghe Paulu Sedda, situato a Martis, rappresenta un esempio affascinante dell’architettura prenuragica in Sardegna. Appartenente alla tipologia dei “protonuraghi” o “nuraghi corridoio,” è caratterizzato da una struttura più tozza rispetto ai nuraghi classici, con una planimetria irregolare. Questi edifici, costruiti tra il 1700 e il 1500 a.C., si distinguono per la presenza di corridoi interni piuttosto che di camere circolari tipiche dei nuraghi successivi.
I protonuraghi, come quello di Paulu Sedda, erano edifici multifunzionali, con terrazze superiori probabilmente usate come spazi abitativi o di osservazione. Con un’altezza raramente superiore ai 10 metri, queste costruzioni si inserivano in un contesto paesaggistico strategico, spesso in cima a colline per scopi difensivi o rituali.
L’importanza archeologica di edifici come il Paulu Sedda risiede nel loro ruolo di transizione verso i nuraghi classici e nella testimonianza della cultura Bonnanaro e Sub-Bonnanaro, da cui si sviluppò la civiltà nuragica