Erula è una piccola comunità di 720 abitanti, le lingue parlate sono l’italiano e il gallurese. Il centro urbano è situato sull’altipiano di su Sassu a 457 metri s.l.m.. Presenta un’economia agro-pastorale, è uno dei comuni più giovani della Sardegna, istituito nel 1988, include le frazioni di Sa Mela, S’Iscala, Sa Inistra, Su Frassu, Basile, Pubattu, Tettile, Cabrana, San Giuseppe, Oloitti, Spiena, Fustilalza e su Montiu de s’omine.
Le testimonianze di un insediamento in epoca moderna risalgono alla prima metà del 1700, quando le popolazioni nomadi provenienti dalla Gallura si stabilirono nel territorio. I Galluresi urbanizzarono il territorio con la creazione di piccoli agglomerati abitativi detti stazzi.
Nel territorio sono presenti numerose testimonianze di insediamenti preistorici del neolitico recente, soprattutto domus de janas (ipogei funerari) di Bulguni e su Bullone. La civiltà nuragica è documentata da numerosi nuraghes presenti nel territorio come n. Soggiu, Nuragheddu, n. Pubattu, n. Sa Toa e n. Ispiene o Spiena. Quest’ultimo è noto per il ritrovamento di una splendida navicella votiva in bronzo con protome cervina, tra le più grandi e meglio conservate mai trovate in Sardegna. Inoltre, all’interno del territorio comunale, è stato ritrovato uno splendido pugnaletto votivo ad elsa gammata risalente al periodo nuragico. Interessate la visita alla sepoltura collettiva Tomba dei Giganti in località Giagone.
Musei e Luoghi della Cultura: Casa-Museo Etnografico Comunale.
Numerosi sentieri naturalistici, molto apprezzati dagli amanti del trekking, permettono di immergersi nella natura incontaminata e di scorgere splendidi panorami di tutta l’Anglona. Nelle giornate più limpide è addirittura possibile scorgere le montagne della Corsica. Sono presenti aree pic-nic immerse nel verde, tra cui quella più recente, realizzata nella fontana Cannalza.