Laerru è una piccola comunità di 802 abitanti, le lingue parlate sono l’italiano e il sardo. L’abitato sorge a circa 165 metri sul livello del mare ed è sovrastato da due rilievi: Rocca Manna e Rocca Rutta. Il centro urbano è caratterizzato da pittoreschi palazzetti in pietra, piazze curate ed antichi edifici ecclesiastici dalla pregevole fattura architettonica settecentesca-ottocentesca.
L’economia è prevalentemente a vocazione agropastorale e vitivinicola. Tra le varie particolarità produttive che distinguono Laerru è nota la produzione di pipe in radica da collezione.
Laerru presenta diversi attrattori come: la foresta pietrificata, datata tra i 20 e 15 milioni di anni; siti archeologici come le domus de janas (ipogei funerari) e le Tombe dei Giganti (sepolture collettive) in località Tanca Manna e Bòppitos.
Da un punto di vista geologico la grotta de su Coloru è uno degli attrattori più noti, si tratta di un anfratto di natura carsica, frequentato da archeologi, speleologi e zoologi in cui si conservano le testimonianze remote della presenza dell’uomo in Sardegna. Inoltre vi risiede un’importante colonia di Pipistrelli endemici dell’isola.
Area archeologica di Monte Ultana comprende: una fonte sacra, delle domus de janas, un protonu- raghe e due tombe medievali.
Chiese: Santa Margherita, Rosario, Santa Croce, Sant’Antonio (chiesa campestre), Cappella di Santa Diadora.
Trekking: sentieri di Corona Maiore e Rocca Manna “Dae rocca in rocca”.
Arrampicata su parete rocciosa: vie di Sa Rocca Rutta.