Santa Maria Coghinas, dai locali chiamata Cuzina, è una piccola comunità di 1335 abitanti; le lingue parlate sono l’italiano e il gallurese. Il centro è situato, a 21 metri s.l.m, nel nord della Sardegna, a pochi chilometri dalle coste di Valledoria e Badesi.
Il comune è noto in tutta l’isola sin dall’antichità per le acque termali presenti nel suo territorio.
Le attività produttive principali sono: l’orticoltura, dove spicca la produzione del carciofo spinoso, la pastorizia, il commercio e le attività turistico-ricettive.
La Foresta pietrificata, datata circa 20 milioni di anni, è costituita da diversi esemplari di alberi fossilizzati presenti nell’agro. Il sito archeologico Nuraghe Barula, posto in un’altura a 300 metri s.l.m, rappresenta anche un punto panoramico d’eccellenza.
La Torre di Castel Doria, fu edificata dalla famiglia dei Doria intorno all’XI secolo e utilizzata come punto strategico per il controllo del territorio. Questo edificio è connesso al mito della Giudichessa sarda Eleonora d’Arborea e alle narrazioni letterarie del Nobel Grazia Deledda.
La Chiesa Madonna delle Grazie risalente al 1200 d.C. in stile gotico, al suo interno si può trovare la statua lignea della Vergine Maria rivestita in foglie
d’argento. La Chiesa di San Giovanni, risalente alla metà del 1900, è sita nei pressi delle terme.
Li caldani – Le terme di Casteldoria sono caratterizzate da acque salsobromoiodiche di natura vulcanica che sgorgano alla temperatura di circa 70°C.
È presente un importante stabilimento termale dove è possibile fare diverse tipologie di trattamenti come la fagobalneoterapia, inalazioni e aerosol.
Parco Comunale Littu.
La zona fluviale del fiume Coghinas.
La cascata di lu Tuvu.
Le cascate di lu Cantaru.